Salta al contenuto principale

Laboratori di Ricerca dAeD

Laboratori di Ricerca strumentali
Immagine
lab

Secondo quanto disposto dall’art. 2 comma 3 del D.M. 363/1998, i Laboratori sono i luoghi o gli ambienti in cui si svolgono attività didattica, di ricerca o di servizio che comportano l’uso di macchine, di apparecchi ed attrezzature di lavoro, di impianti, di prototipi o di altri mezzi tecnici, ovvero di agenti chimici, fisici o biologici. 

Sono considerati laboratori, altresì, i luoghi o gli ambienti ove si svolgono attività al di fuori dell’area edificata della sede - quali, ad esempio, campagne archeologiche, geologiche, marittime.

I Laboratori di Ricerca Strumentali quei luoghi all’interno dei quali uno o più docenti, organizzati in una o più UR, svolgono le proprie attività di ricerca attraverso l’uso di macchine, apparecchi ed attrezzature di lavoro, impianti, prototipi o altri mezzi tecnici, ovvero agenti chimici, fisici o biologici, finalizzati, in termini esemplificativi ma non esaustivi, all’esecuzione di esperimenti, simulazioni numeriche o altri prodotti tecnici di calcolo, analisi, tarature, prove, controlli e/o certificazioni ufficiali di risultati tecnici.

Immagine
ABITALab

ABITAlab

Ubicazione: Via dell'Università, 25 - 89124 Reggio Calabria, III stecca, piano terra

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Consuelo Nava

Descrizione: ABITAlab è nato nel 2002 come sede del Centro Interuniversitario. Dal 2006 svolge attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico sui temi dell’innovazione e della sostenibilità del progetto, dei processi e del prodotto. Dal 2015 le attività del laboratorio sono condotte in ambito competitivo nazionale e internazionale, su traiettorie di “Ricerca di Frontiera” con studi, progetti e ricerche ad alto contenuto scientifico e digitale, riferite alla sperimentazione applicata su “Tecnologie Abilitanti e Emergenti” per i “Processi Rigenerativi per la Decarbonizzazione”. Dal 28 febbraio 2025, ABITAlab diviene "Laboratorio Strumentale UNIRC", in continuità e mantenimento del laboratorio già attivo di afferenza del Dipartimento di Architettura e Design. Si producono ricerche, progetti e studi tecnico-scientifici con elaborazioni di valutazione e calcolo e elaborazioni digitali e grafiche per la fase di Pre-Design e Design: utilizzo di Tools Parametrici per il “Progetto Digitale Rigenerativo” e di Testing Energetico-Ambientale, in ambiente CAD, BIM; Computational Design per il Data Climate; calcolo dell’Impronta Carbonica con strumenti di calcolo LCA e simulazioni di interfaccia sul Design Rigenerativo; studi di assessment ambientale con Protocolli CAM; LEED, WELL; NBS; SUDS e Principi DNSH; elaborazioni alla scala territoriale, urbana e architettonica per progetti di Rigenerazione adattiva con Tecnologie appropriate; progettazione per modelli e processi complessi di attività progettuali e filiere produttive (ramp-up di Project management), secondo metodi di Innovazione Agile. Si producono ricerche, progetti e studi tecnico-scientifici dalle valutazioni e dai risultati di modelli, prototipi e dimostratori realizzati con le tecniche additive e dell’autocostruzione: uso di strumentazioni di macchine per la stampa 3D e digitali a controllo numerico; testing delle fattibilità di componenti e sistemi in fase sperimentale su differenti livelli di prestazioni e performances, con trasferimento dal design avanzato e rigenerativo; realizzazione di studi con workflow avanzati dal Pre-Design al Monitoraggio, attraverso strumenti di rilevamento digitale e tecnologico (piattaforme, sensoristica, dispositivi per il rilevamento). Il laboratorio di prototipazione avanzata è attrezzato con tecnologie all'avanguardia per la stampa 3D, dispositivi per le indagini dei materiali innovativi e il supporto alla progettazione rigenerativa. Tutte le informazioni sono disponibili al link www.abitalab.unirc.it

 

 

Immagine
scheda Laboratorio DARClab_RAFFA

DARClab Disegno Rilievo Comunicazione dell’Architettura 

Ubicazione: Dipartimento di Architettura e Design (dAeD), I stecca stanza 14-15

Responsabile Scientifico: Paola Raffa - Responsabile Tecnico-scientifico: Marinella Arena 

Team: Rosario Giovanni Brandolino, Daniele Colistra, Francesca Fatta, Domenico Mediati, Sebastiano Nucifora, Nicola La Vitola, Sonia Mollica, Sonia Mercurio, Lorella Pizzonia, Francesco Stilo

Descrizione: Il Laboratorio Disegno Rilievo Comunicazione dell’Architettura DARClab ha come come finalità: la sperimentazione di modelli digitali nel campo dell’architettura, della città, dell’ambiente e dell’archeologia per la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale; la definizione e analisi di nuovi scenari di conoscenza attraverso sperimentazioni grafiche che consentano di gestire la complessità del patrimonio culturale; l’elaborazione digitale delle realtà urbane, di siti archeologici, di elementi architettonici nel settore della catalogazione, della tutela, valorizzazione del patrimonio culturale; la sperimentazione di modelli semantici e comunicativi innovativi per la ricerca e la divulgazione di paesaggi culturali; la definizione di prototipi e best practice per la valorizzazione di percorsi culturali in ambito sociale, educativo e culturale.

I temi affrontati sono connessi agli specifici disciplinari del settore CEAR 10/A (disegno, rilievo, rappresentazione multimediale, grafica, modellazione digitale e stampa 3D) e riguardano l’acquisizione, il rilievo, la rappresentazione, l’analisi e l’elaborazione di modelli e metodi di simulazione virtuale.  

Il Laboratorio mette a disposizione spazi, strumenti e supporto tecnico e scientifico a sostegno delle attività di ricerca scientifiche, delle attività didattiche e della terza missione.

Le ricerche attualmente in corso riguardano l’utilizzo degli strumenti digitali per:

  • la valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e archeologico;
  • il progetto di comunicazione dei beni architettonici, archeologici e ambientali;
  • la definizione di progetti multimediali per l’architettura, la città e il design.

Le finalità comuni con istituzioni culturali, nazionali e internazionali, riguardano una cooperazione multidisciplinare su diversi livelli di competenza per condividere un nuovo approccio alla tutela, fruizione e gestione del patrimonio.

Il DARClab si pone come laboratorio sperimentale nella realizzazione di strutture multimediali e competitive in termini di conoscenza, comprensione e fruizione del patrimonio culturale. Rappresenta la sede di sperimentazione di processi innovativi per lo sviluppo di applicazioni accessibili (al momento solo a un pubblico selezionato) e le informazioni elaborate attraverso tecnologie multimediali innovative sono messe a disposizione delle istituzioni e dei partner di ricerca. 

Le strumentazioni tecnologiche di cui il laboratorio è dotato sono all’avanguardia e costituiscono garanzia di performances professionali attraverso metodologie sperimentali. 

Il Laboratorio collabora con diversi istituti di ricerca nazionali ed internazionali in questo contesto si presta per organizzare esercitazioni a carattere sperimentale, stages e workshop di apprendimento delle nuove tecniche di rilevamento, modellazione e rappresentazione 3D, oltre a tirocini a completamento dell’offerta formativa delle università e delle scuole.

LEEA - Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata

Ubicazione: via dell’Università 25 (già Salita Melissari) a Reggio Calabria - Dipartimento di Architettura e Design (DAeD )

Responsabile Scientifico: Prof Carmelo Peter Bonsignore

Descrizione:

Il Laboratorio LEEA (Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata) si occupa di attività scientifiche e didattiche nei settori dell’entomologia, dell’ecologia applicata e del design bio-ispirato. È attivo presso il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Situato presso la sede universitaria il laboratorio è coordinato dal prof. Carmelo Peter Bonsignore, docente e ricercatore con consolidata esperienza nel campo dell’entomologia applicata, dell’ecologia e della biodiversità.

La ricerca si concentra sullo studio della biodiversità entomologica in ambienti forestali mediterranei, con particolare attenzione alla raccolta e georeferenziazione di dati utili alla conservazione. Il laboratorio analizza inoltre le relazioni ecologiche tra insetti fitofagi e i loro nemici naturali, come predatori e parassitoidi, sviluppando modelli previsionali per il controllo biologico in agricoltura sostenibile. Ulteriori ambiti di ricerca riguardano gli agenti biotici e abiotici responsabili della degradazione del legno, anche in contesti urbani.

Un filone innovativo del laboratorio è rappresentato dal progetto “Design, Nature & Inspiration”, che esplora la morfologia degli insetti e altri artropodi come fonte di ispirazione per il design e l’architettura. Questa linea promuove l’integrazione tra scienze naturali e discipline creative attraverso la biomimesi. Il laboratorio promuove così un approccio transdisciplinare che mette in relazione biologia, ecologia e creatività progettuale.

LEEA è inoltre coinvolto in attività didattiche e formative, supportando corsi universitari e laboratori pratici. In particolare, partecipa al corso “Forme e soluzioni biologiche e design” del Corso di Laurea in Design. Le attività didattiche comprendono esercitazioni, osservazioni naturalistiche e progettazione ispirata a modelli biologici.

Il laboratorio collabora con enti di ricerca, parchi naturali, università e aziende, ed è parte attiva in progetti di ricerca sia a livello nazionale che internazionale. Le sue attività si rivolgono a studenti, ricercatori, enti pubblici e soggetti interessati alla conservazione, alla divulgazione scientifica e all’innovazione sostenibile.

ll Laboratorio LEEA attraverso le sue attività di ricerca, formazione e trasferimento delle conoscenze, contribuisce attivamente alla tutela della biodiversità, alla promozione della cultura scientifica e allo sviluppo di nuove prospettive progettuali ispirate alla natura.

 

 

MATeRICs. Material Analysis and Technologies for Restoration, Innovation,and Climate explorations 

Ubicazione: Via dell’Università 25, Dipartimento di Architettura e Design (dAeD), Terza stecca, Livello  – 1.

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Francesca Giglio

Coordinatori di sezione: prof.ssa Patrizia Frontera (caratterizzazione materica) , prof. Francesco Pastura (Materoteca), prof. Nino Sulfaro (Cultural Heritage)

Descrizione:

MATeRICs è un Laboratorio Interdipartimentale a carattere multidisciplinare che svolge analisi sperimentali di caratterizzazione materica, funzionali alla valutazione delle prestazioni fisico/chimiche dei materiali, alle strategie di decarbonizzazione - in particolare alle Tecnologie CCS (Carbon Capture&Storage) - alla misurazione dei danni del Climate Change sul Cultural Heritage, alla sperimentazione di materiali innovativi per il settore costruttivo e il design. Gli obiettivi del laboratorio concorrono agli obiettivi strategici del Dipartimento, con riferimento alle linee strategiche del PNR 2021-2027 (Patrimonio culturale, cambiamento climatico, energetica industriale) e alla S3 Calabria 2021/2027 (sostenibilità ambientale; materiali innovativi; nuove tecnologie per la diagnosi e valorizzazione delle risorse culturali; tecnologie per il design evoluto). Il progetto scientifico del Laboratorio si basa sulle competenze multidisciplinari dell'UR, in cui il ruolo centrale delle analisi sperimentali di caratterizzazione dei materiali, si integra e diventa funzionale alle tecnologie innovative per la conservazione del patrimonio e alle strategie di decarbonizzazione, in risposta ai cambiamenti climatici. L'ambito applicativo è interscalare: dalla micro (a livello microstrutturale) alla macro scala (per interventi su edifici preesistenti,storici, siti culturali e di archeologia industriale). Il Laboratorio si articola in tre sezioni rappresentative dei relativi ambiti disciplinari di riferimento: processi e tecnologie costruttive innovative ( Materoteca), valorizzazione del patrimonio architettonico (Cultural heritage), valutazione delle prestazioni fisico/chimiche dei materiali (Caratterizzazione materica). I principali ambiti di intervento sull’ avanzamento delle metodologie di caratterizzazione materica per attività di ricerca su nuovi scenari applicativi riguardano: 

  • Strategie di decarbonizzazione: verifica e misura della capacità carbon capture di materiali/prodotti sperimentali e in produzione;
  • Cultural heritage e Climate change: analisi delle interazioni tra materiali tradizionali/innovativi e i fattori ambientali connessi al cambiamento climatico
  • Valutazione delle prestazioni chimico/fisiche dei materiali: indagini diagnostiche dalla micro scala (a livello microstrutturale) alla macro scala (per interventi su edifici preesistenti, storici, siti culturali e di archeologia industriale)
  • Collaborazioni scientifiche attraverso convenzioni con aziende di settore
Immagine
TCLAB

Laboratorio: TCLAB Envelope Testing

Ubicazione: dAeD Dipartimento di Architettura e Design, Via dell’Università 25 89124 Reggio Calabria, Livello -3, ingresso prospicente parcheggio UNIRC di Viale Annunziata

Responsabile Scientifico: Prof. Martino Milardi

Descrizione:

Il Laboratorio TCLAB si colloca all'interno dei più avanzati processi innovativi della “realizzazione dell’architettura”. Per dimensioni e capacità di prova si pone tra i più grandi del mondo ed è unico tra le Università in campo internazionale. Svolge attività di sperimentazione e certifi­cazione di sistemi d'involucro e facciate continue attraverso Test che riproducono gli eventi estremi o da cambiamento climatico in ambiente urbano. Avvalendosi di grandi apparecchiature e strumentazioni avanzate, il TCLab, oltre alla ricerca applicata, svolge attività di trasferimento tecnologico, valutazioni tecniche e sviluppo applicativo nei processi di innovazione. Gli ambiti principali sono: valutazioni sperimentali ed in ambito normato del comportamento di edifi­ci ad involucro innovativo sottoposti a stress indotti e controllati; certifi­cazioni di qualità secondo standard europei e internazionali (UNI EN, ASTM, AAMA, Ecc…); attività di prototipazione e feedback in upgrading; creazione e simulazione di condizioni contestuali estreme per la valutazione dei componenti e dei sistemi costruttivi; servizi di supporto ai processi di sviluppo industriale. Il laboratorio si configura quindi, come luogo in cui si concentrano risorse strategiche per lo sviluppo dell'industria, della ricerca e dell'innovazione in cui possono correlarsi e integrarsi gli avanzamenti delle scoperte scientifiche e delle applicazioni tecnologiche attraverso un reciproco scambio che consente di mettere in circolo i diversi saperi in linea con gli aspetti tracciati dall’innovazione. Le attività del Laboratorio si articolano in diversi progetti di ricerca e di consulenza nell'ambito del settore produttivo dei componenti d’involucro puntando verso un’innovazione e una ricerca sempre più evoluta che mira alla produzione di componenti frutto di modellizzazioni, testing configurando sempre di più il “nuovo ruolo dell’involucro edilizio” come campo di ricerca di riferimento per i trend di sviluppo. Il TCLab supporta i percorsi didattici e di tirocinio previsti nei corsi di Laurea Magistrale in Architettura LM-4 attraverso esercitazioni e sperimentazioni, favorendo uno studio dinamico e approfondito per studenti e laureandi. Per supportare il placement degli Studenti nei nuovi negli scenari della professione, vengono svolti percorsi formativi finalizzati a fornire strumenti utili alla crescente diffusione di tecnologie avanzate e acquisire le competenze per lo sviluppo di servizi scientifici e tecnologici 

 

Transition Hub – Laboratorio per la transizione ecologica, digitale e climatica

Ubicazione: Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento di Architettura e Design (DAeD)

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Francesca Moraci

Composizione: Prof.ssa Alessandra Barresi (coordinatrice sezione Pianificazione Urbanistica e Territoriale); Prof.ssa Raffaella Campanella (componente sezione Pianificazione Urbanistica e Territoriale); Prof. Vincenzo Barrile (Responsabile Operativo Transition Hub e coordinatore sezione “gestione della piattaforma digitale e gemello digitale”); Prof. Mario Versaci (componente sezione “gestione della piattaforma digitale e gemello digitale”); Prof. Martino Mialrdi (coordinatore sezione “Camera di Intelligenza Climatica e applicazioni in sinergia con la piattaforma”). Assegnisti di ricerca: Alfredo Ascioti; Giuseppe Meduri; Luigi Bibbò; Pietro Bova; Francesco Trimboli; Maria Teresa Mandaglio; Lidia Errante; Giuliana Billotta; Caterina Gattuso. Contrattisti: Ing. Emanuela Genovese.

Descrizione: Il Transition Hub è un laboratorio strumentale di ricerca interdipartimentale (Dipp. DAED e DICEAM) accreditato che nasce all’interno dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria con l’obiettivo di affrontare le grandi sfide della transizione ecologica, digitale e climatica nell’ambito del Progetto Pilota 4.6.1 dell’Ecosistema dell’Innovazione Tech4You. Coordinato scientificamente dalla Prof.ssa Francesca Moraci, il laboratorio si configura come uno spazio dinamico di ricerca, sperimentazione, innovazione e confronto tra saperi diversi, capace di coniugare ricerca scientifica avanzata e impatto concreto sui territori.

Il Laboratorio ospita le attività di ricerca previste dal Progetto Pilota 4.6.1 - Goal 4.6 - Spoke 4 dell'Ecosistema dell'Innovazione Tech4You. Le attività di ricerca riguardano lo sviluppo di scenari predittivi basati sulle nuove tecnologie per la pianificazione urbanistica in risposta ai cambiamenti climatici attraverso l'utilizzo di attrezzature digitali innovative (IA/ML per lo sviluppo di una piattaforma digitale predittiva) e tecnologiche (sviluppo di un prototipo di Camera Climatica Intelligente per la riproduzione e verifica degli scenari fenomenici) avanzate. Il Laboratorio è dotato di postazioni di lavoro attrezzate (per 10 assegnisti di ricerca) e ospita le attrezzature dedicate alla ricerca finanziata nell’ambito del progetto PNRR P.P. 4.6.1 (530.000 euro ca. per bandi a cascata già avviati, 339.000 euro ca. per nuove attrezzature). Gli spazi ospitano le attività di ricerca oggetto del Progetto Pilota 4.6.1. e vedono la proposta di istituzione di uno spin-off accademico già in fase di incubazione che coinvolge parte del team di ricercatori del Progetto Pilota. Al momento, le attività (TRL6) sono state condotte grazie confluenza di tre distinti segmenti: laboratorio STuTEP- Strategie urbane e Territoriali per la pianificazione (Resp. Scient. Prof.ssa Moraci), Laboratorio TC LAB – BFL (Resp. scientifico Prof. Martino Milardi) laboratorio di Geomatica – DICEAM (Resp. Scient. Prof. Vincenzo Barrile) e da una intensa attività interdipartimentale.

Uno degli elementi distintivi del Transition Hub è la piattaforma di interfaccia digitale (in fase di brevetto) composta dalla Camera di Intelligenza Climatica (anch’essa in fase di brevetto) e dal Digital Twin che operano in sinergia grazie all’Intelligenza Artificiale. L’uso di tecnologie innovative supporto lo sviluppo di soluzioni a supporto della pianificazione urbana e territoriale per simulare scenari climatici futuri, valutare in tempo reale le criticità ambientali e progettare risposte adattive sempre più mirate ed efficaci per città e territori.

Il Transition Hub, sede in uno spin-off accademico in fase di definizione – e di una proposta di start-up - lavora in stretta collaborazione con università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e imprese, creando una rete di attori che condividono l’obiettivo comune di costruire città e territori più resilienti, sostenibili e intelligenti. I risultati della ricerca sono pensati per essere trasferibili e replicabili, contribuendo a orientare le politiche pubbliche, rafforzare le capacità decisionali locali e attrarre investimenti orientati alla sostenibilità ambientale.

Laboratori di Ricerca non strumentali

Laboratorio di Archeologia e Restauro dell’Architettura

Ubicazione: Plesso di Architettura, Via dell’Università 25, 89124 Reggio Calabria - Dipartimento di Architettura e Design (dAeD)

Responsabile Scientifico: Prof. Carmelo Malacrino

Descrizione:

Il laboratorio, adottando gli approcci metodologici dell'archeologia, dell'architettura e del restauro architettonico, svolge attività di ricerca bibliografica e d'archivio, nonché applicazioni di indagine diretta su ambiti territoriali, aree archeologiche e monumenti di varie epoche, in una lettura diacronica dall'antichità ai nostri giorni. Il laboratorio può eseguire ricerche scientifiche autonome e/o in collaborazione con altre Istituzioni, anche mediante la stipula di accordi e convenzioni. Nell’ambito delle attività svolte il Laboratorio può organizzare e partecipare a campagne di documentazione e catalogazione, sia con sistemi tradizionali che attraverso l'utilizzo delle più recenti strumentazioni tecnologiche, anche in collaborazione e sinergia con altri settori scientifico-disciplinari del dipartimento di afferenza che di altri Dipartimenti ed Enti di Ricerca.

In continuità con le esperienze pregresse, il Laboratorio promuove l’organizzazione di convegni, incontri di studio, seminari e workshop ai fini della divulgazione scientifica e della diffusione della conoscenza. Le ricerche svolte possono essere pubblicate in monografie o in un'apposita collana, nonché presentate in mostre e convegni.

Una particolare attenzione viene rivolta alle esperienze didattiche per gli studenti, con viaggi di studio, lezioni outdoor e tesi, per il trasferimento dalla ricerca alla didattica.

è in corso di svolgimento il progetto REMUSIT (n. 2022X5KWKT - Prin 2022, CUP Master_B53D23034050006), coordinato dal CNR, che mira a identificare, analizzare e codificare buone pratiche per supportare i musei industriali nella definizione di schemi interpretativi alternativi, per aggiornare e rendere più efficace l'offerta culturale, in termini di comunicazione e valorizzazione. Altri studi sono in corso sulle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e su contesti archeologici della Calabria e della Sicilia, nonché su alcuni monumenti di Atene e di Kos in Grecia.

 

3. Settori ERC

SH5_1 Classics, ancient literature and art

SH5_5 Music and musicology; history of music

SH5_6 History of art and architecture, arts-based research

SH5_7 Museums, exhibitions, conservation and restoration

SH5_8 Cultural studies, cultural identities and memories, cultural heritage

SH5_12 Computational modelling and digitisation in the cultural sphere

SH6_1 Historiography, theory and methods in history, including the analysis of digital data

SH6_2 Classical archaeology, history of archaeology

SH6_3 General archaeology, archaeometry, landscape archaeology

SH6_5 Ancient history

SH6_14 History of science, medicine and technologies

PE6_8 Computer graphis, computer vision, multi media, computer games

CROSS - Storia dell’architettura e Restauro

Responsabili Scientifici: Prof. Bruno Mussari (sezione Storia dell’architettura; Prof. Nino Sulfaro (sezione Restauro dell’architettura)

Componenti: Prof. Tommaso Manfredi, Prof.ssa Alessandra Maniaci, Prof.ssa Giuseppina Scamardì. Componenti afferenti ad altri Atenei italiani e stranieri: Prof.ssa Annunziata Maria Oteri (Politecnico di Milano), Francesca Passalacqua (Università degli Studi di Messina), Ágnes Bencze (Pázmány Péter Catholic University, Budapest). Studiosi ed esperti di chiara fama designati dal Consiglio di Dipartimento su proposta dei Responsabili Scientifici: Prof.ssa Francesca Martorano, Prof. Franco Prampolini. Dottorandi, Assegnisti, Contrattisti, Collaboratori, PTA, etc.: Arch. PhD Rossana Caniglia, Dott.ssa Stefania Giordano, Arch. Martina La Mela, Arch. PhD Giuliana Randazzo

Descrizione:

Il Laboratorio CROSS rivolge la sua attenzione a tematiche di storia dell’architettura, della città, di restauro e conservazione del patrimonio costruito, dall’età antica alla contemporanea, con particolare interesse all’Italia meridionale e alla sua area di influenza nel Mediterraneo, attraverso la ricerca di base e la partecipazione a bandi competitivi nazionali e internazionali.

Il CROSS è articolato in 3 sezioni: MEDHEA (MEDiterranean - History - Environment - Architecture): Storia e analisi critica dell’architettura e dell’ambiente costruito nel contesto mediterraneo dall’antico al contemporaneo - History and critical analysis of architecture and the built environment in the Mediterranean context from ancient to contemporary (Responsabile: Bruno Mussari); AHeCoS - Indagini per la conservazione del patrimonio costruito - Architectural Heritage Conservation Survey (Responsabile: Nino Sulfaro); SuMMA - Rilievo e Modellazione Multiscala per l'Architettura e il Patrimonio Culturale - Survey and Multiscale Modeling for Architecture and Cultural Heritage (Responsabile: Nino Sulfaro). Le sezioni, le cui attività sono strettamente correlate, riguardano:

  • ricerche archivistiche e bibliografiche, analisi della cartografia storica, letture e interpretazioni del patrimonio, del paesaggio e dello spazio urbano;
  • progettazione e consulenza per interventi di conservazione e riuso dell’architettura e di valorizzazione di contesti urbani e luoghi della cultura (centri storici, siti e parchi archeologici, musei, etc.), anche in sinergia con enti esterni e altri laboratori dipartimentali e interdipartimentali di Ateneo (vedi, in particolare, Laboratorio strumentale MATeRICs);
  • campagne di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale, promuovendo la sperimentazione di tecniche innovative di acquisizione e modellazione.

Tra le attività di divulgazione e disseminazione delle ricerche, il CROSS organizza convegni, seminari, conferenze tematiche e mostre e realizza e gestisce prodotti editoriali a carattere scientifico (collane, monografie, etc.), anche attraverso ArcHistoR - Architecture History Restoration, rivista open access e peer reviewed (double blind) di Storia dell’architettura e Restauro ( www.archistor.unirc.it).

I principali settori ERC di riferimento degli ambiti di ricerca del Laboratorio CROSS sono i seguenti:

SH5_4 Visual and performing arts, film, design, and architecture

SH5_6 History of art and architecture, arts-based research

SH5_7 Museums, exhibitions, conservation and restoration

SH5_8 Cultural studies, cultural identities, and memories, cultural heritage

SH6_1 Historiography, theory, and methods in history, including the analysis of digital data

SH5_12 Computational modelling and digitisation in the cultural sphere

 

Immagine
GeVau lab.

GeVaUL Geomatic Valutation University Laboratory

Ubicazione: Via dell’Università 25. 89124 Reggio Calabria. Italy. Dipartimento di Architettura e Design (DAeD). Livello 1. Tel. +39.360.997513.

Responsabile Scientifico: prof. Domenico Enrico Massimo, prof.ssa Mariangela Musolino

Descrizione:

I progetti di ricerca e la didattica svolti dal Laboratorio GeVaUL, Geomatic Valuation University Laboratory, riguardano conoscenza, valutazione e valorizzazione delle risorse territoriali. Analisi e valutazioni sono strutturate con approccio sistemico mediante Sistemi Generali di Informazione Stima e Valutazione (SGV) e Banche Dati Interattive (BDI) spazializzate, Sistemi Informativi Geografici. 

Il tutto finalizzato alla Valutazione e alla Stima mediante approcci multi-dimensionali, multi-criteriali, economici mono dimensionali, finanziari. Tra le attività si segnalano:

-Valutazione tecnica geomatica spazializzata di politiche, programmi, piani, progetti;

-Valutazione strategica e stime tecniche nel rapporto tra città sostenibile e mercati immobiliari;

-Impostazione di strategia economica e valutazione della valorizzazione di beni insediativi, urbani, architettonici, etc.;

-Supporto valutativo spazializzato alle decisioni degli attori privati e pubblici.

L’attività didattica svolta nel Laboratorio GeVaUL, Geomatic Valuation University Laboratory, è inerente al Settore Scientifico Disciplinare Icar22 Estimo e Valutazione, e alle discipline che fanno riferimento ai diversi corsi di Laurea passati, presenti e futuri. 

Nelle strutture del Laboratorio sono svolte le esercitazioni riguardanti, tra l’altro, i seguenti Corsi Accademici Icar 22 Estimo: Valutazione della Sostenibilità del Prodotto; Fattibilità del Processo; Valutazione Strategica del Design; Fondamenti di Economia ed Estimo; Estimo; Esercizio Professionale; Valutazione della Sostenibilità; Valutazione Economica dei Progetti; Valutazione Economica dei Piani e Programmi; etc..

Il Laboratorio GeVaUL, Geomatic Valuation University Laboratory, [“PauGis”], supporta fortemente la formazione operativa degli Studenti, l’alternanza, la sperimentazione, e ha già seguito la elaborazione di oltre 100 tra Dissertazioni di Dottorato di Ricerca e Tesi di Laurea

Nel Laboratorio GeVaUL, Geomatic Valuation University Laboratory, sono state supportate oltre cento tra Dissertazioni di Dottorato di Ricerca e Tesi di numerosi Corsi di di Laurea.

Il Laboratorio GeVaUL, Geomatic Valuation University Laboratory ha uno speciale partenariato permanente con il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston nel creare e implementare concretamente strategie di Green Buildings e Post Carbon City per la transizione ecologica e d energetica e per superare in via definitiva le crisi planetarie del rapporto 

GGCD - Centro Studi di Geometria, Grafica e Cultura Digitale

Ubicazione: Reggio Calabria, via dell’Università 25,89122 Reggio Calabria. Dipartimento di Architettura e Design, stecca I Livello 0, stanze 13 e 16

Responsabili Scientifici: prof. Daniele Colistra, prof. Domenico Mediati

Componenti: prof.ssa Francesca Fatta, prof.ssa Marinella Arena, prof.ssa Paola Raffa, PhD Nicola La Vitola, PhD Sonia Mercurio, PhD Sonia Mollica, PhD Lorella Pizzonia, PhD Francesco Stilo

Descrizione: Il Centro Studi di Geometria, Grafica e Cultura Digitale (GGCD) promuove ricerche e sperimentazioni sui temi dell’Architettura, dell’Archeologia e del Design mettendo in relazione le tecnologie informatiche con i fondamenti scientifici della rappresentazione. 

Il GGCD si muove su due percorsi di ricerca: uno teorico, volto allo studio delle evoluzioni delle forme di rappresentazione, tra geometria descrittiva e tecnologie digitali; uno sperimentale e applicativo, mediante l’uso di strumenti avanzati di rilievo, modellazione e analisi.

Il GGCD svolge attività di:

  • ricerca teorica;
  • ricerca applicata a progetti finanziati e convenzioni onerose con enti e associazioni;
  • ricerca connessa a percorsi relativi al terzo livello di formazione (Dottorato, Master, etc.) e a tesi di laurea;
  • pubblicistica e disseminazione dei risultati della ricerca; 
  • organizzazione di convegni, seminari, workshop, summer school, corsi di approfondimento e specializzazione;
  • elaborazione di progetti di ricerca da sottoporre a bandi competitivi.

Alcuni fra i temi di ricerca del GGCD sono:

  • stereometria applicata al design del prodotto;
  • alfabeti geometrici digitali (forme per l’architettura e il design basate su superfici a descrizione matematica);
  • applicazioni informatizzate della geometria descrittiva;
  • analisi grafica dell’architettura, dell’archeologia e dell’iconografia attraverso gli strumenti della geometria piana e solida;
  • analisi filologica e il restauro digitale di beni culturali;
  • anastilosi digitale dell’architettura e dei reperti archeologici;
  • analisi geometrico-percettiva dei prodotti di graphic design;
  • sperimentazione di modelli grafici, digitali e fisici finalizzati al progetto di architettura e di design;
  • sistemi di fruizione interattiva delle forme geometriche e spaziali;
  • sviluppo di strategie di comunicazione e fruizione inclusiva e interattiva del patrimonio culturale. 

 

 

LabStUTeP - Laboratorio di Strategie Urbane e Territoriali per la Pianificazione

Ubicazione: Feo di Vito 89122 Reggio Calabria – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento di Architettura e Design – seconda stecca stanza 6

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Francesca Moraci

Compoenti Laboratorio STuTEp: Dott. Pasquale Pizzimenti (RTDA progetto PLANET – PLANning Ecosystem Services for cities in Transition – PNRR – M4C2 – Linea investimento 1.2 e Dottore di Ricerca) coordinamento segreteria scientifica del laboratorio e responsabile sez. cambiamenti climatici, transizioni urbane, rigenerazione e urban informatics per la pianificazione e la progettazione urbanistica; Prof.ssa Alessandra Barresi Resp. sezione smart city, urban e coastal planning, gestione dei rischi ambientali e pianificazione urbanistica; Prof.ssa Raffaella Campanella, Resp. sezione Landscape urbanism e rigenerazione dei paesaggi urbani della contemporaneità; Prof.ssa Gabriella Pultrone, Resp. sezione Rigenerazione territoriale, turismo e sviluppo sostenibile attraverso il Cultural Heritage; Arch. Pietro Bova (PhD. Assegnista di ricerca PROGETTO PILOTA (PP) 4.6.1 – Tech4You Innovation Ecosystem); Arch. Francesco Trimboli (PhD; Assegnista di ricerca PROGETTO PILOTA (PP) 4.6.1 – Tech4You Innovation Ecosystem)

Descrizione: Fondato e diretto dal 1999 dalla Prof.ssa Francesca Moraci, il LabStUTeP è un laboratorio di ricerca interdisciplinare che opera nell’ambito degli studi urbani, territoriali e delle politiche pubbliche, con un ruolo attivo nella promozione della cultura progettuale e della pianificazione integrata a scala locale, nazionale e internazionale. Tra il 1999 e il 2009 ha svolto anche un ruolo propulsivo nell’ambito della rappresentanza dell’Università presso l’APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea).

Il laboratorio è coinvolto in numerosi programmi e progetti di ricerca (PNRR; PRIN, PON, POR, VII PQ, URBACT, ESPON) e fornisce supporto al Progetto Pilota 4.6.1 dell’Ecosistema dell’Innovazione Tech4You sul tema della pianificazione in regime di cambiamento climatico attraverso la formulazione di scenari predittivi grazie a tecnologie innovative (IA). Il Laboratorio collabora stabilmente con ministeri (MAE, MiBAC, MIT, MATM), enti locali, università italiane ed estere e organismi internazionali (UN-Habitat, CIUDAD, APUR, Politecnico di Delft, Paris-Sorbonne). Il LabStUTeP partecipa attivamente a tavoli tecnici, convenzioni e laboratori territoriali nell’Area dello Stretto (UrbanLab, QVQC), contribuendo alla redazione di direttive, linee guida e strategie per lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale.

Le sue attività si sviluppano attorno a temi cruciali come: nuove organizzazioni territoriali per la città metropolitana, governance interregionale e intermodale nel Mezzogiorno, resilienza urbana ai cambiamenti climatici, infrastrutture materiali e immateriali (TEN-T, smart city, digitalizzazione), rigenerazione urbana e valorizzazione delle aree costiere, politiche pubbliche e programmazione, seguendo le direttrici strategiche dell’Unione Europea (Agenda Urbana, Territorial Agenda 2030, New European Bauhaus). Tali attività si inseriscono nei temi di Horizon Europe su società inclusive, clima, risorse, energia ed ecosistemi di mobilità intelligente.

Il laboratorio ha prodotto esiti sperimentali su welfare urbano (PRIN “Piano dei Servizi”, metodo MABF), pianificazione paesaggistica (Linee Guida Paesaggistiche POAT MiBAC), mobilità sostenibile (PON Infrastrutture, PUT di Polistena, tavoli MIT), piani strategici e studi VAS/VIA, è sede in cui sono sviluppate attività conto terzi e convenzione terza missione ed ha ospitato numerose tesi di laurea e ospiterà diversi studenti stranieri grazie al Progetto PNRR-TNE per l’alta formazione. Ha contribuito all’elaborazione di strumenti per raccordare pianificazione e programmazione, come il PSC in Calabria, e alla progettazione di piattaforme innovative come l’AgoràTelematica (finalista ItaliaCamp 2012).

Attivo anche sul fronte della comunicazione e dell’assistenza tecnica, il LabStUTeP ha supportato numerosi enti in piani e studi territoriali (Comune di Reggio Calabria, UrbanLab Messina, Comuni di Gioia Tauro e Acri, Anas-MIT). A livello internazionale, ha partecipato a progetti e convegni in Cina, Spagna, Egitto, Olanda, Francia, Giordania, sviluppando una rete di ricerca sulla qualità urbana e le sfide euromediterranee.

Immagine
LanEM Lab Edoardo Mollica

LandEM Lab Edoardo Mollica

Ubicazione: Dipartimento di Architettura e Design (dAeD). Terza Stecca, Piano Primo. Via dell’Università 25 - 89124 Reggio Calabria 

Responsabile Scientifico: Professoressa Lucia Della Spina

Descrizione:

Il laboratorio LandEM Lab ‘Edoardo Mollica’ è un laboratorio di ricerca applicata e interdisciplinare, attivo nello sviluppo territoriale place-based.

Il LandEM Lab offre supporto tecnico-scientifico e strumenti di ausilio alle decisioni, accompagnando amministrazioni pubbliche, imprese, soggetti privati, enti e organizzazioni del terzo settore in percorsi di rigenerazione urbana e territoriale sostenibile, partecipata e orientata alla valorizzazione del patrimonio e delle risorse locali.

Il laboratorio riunisce un team multidisciplinare composto da docenti, ricercatori, e professionisti provenienti da università italiane e internazionali, accomunati da un approccio condiviso alla trasformazione responsabile dei territori.

Il laboratorio promuove strategie radicate nei luoghi, attente alle specificità culturali, ambientali e paesaggistiche, considerate leve fondamentali per attivare processi generativi e sostenibili. In questa visione, il paesaggio non è un semplice sfondo o oggetto da conservare, ma un’infrastruttura viva e relazionale, capace di connettere elementi naturali, memorie collettive, saperi locali e innovazione. Considerato come luogo di senso e progetto, il paesaggio diventa motore di rigenerazione, attivatore di nuove economie locali e strumento per costruire società più inclusive e resilienti, in cui il coinvolgimento attivo delle comunità locali è essenziale.

Il laboratorio promuove una visione della transizione ecologica e sociale fondata su una governance partecipativa e diffusa, che valorizza saperi locali, reti di prossimità ed economie relazionali. Le attività si basano su approcci community-led e cultural-led, in cui le persone, le identità e il patrimonio – materiale e immateriale – diventano risorse strategiche per costruire modelli alternativi di sviluppo, inclusivi e rigenerativi.

Attraverso percorsi di ricerca-azione, attività di capacity building e sperimentazione sul campo, il LandEM Lab favorisce la costruzione di alleanze tra accademia, istituzioni e società civile, promuovendo il dialogo tra saperi esperti e conoscenze locali. Convinti che solo dall’incontro/confronto di prospettive diverse possano nascere visioni condivise, strategie sostenibili e soluzioni innovative. In questo senso, il LandEM Lab è uno spazio aperto, inclusivo e dinamico dove si attivano processi trasformativi capaci di intercettare i bisogni emergenti dei territori e tradurli in risposte concrete, connesse alle sfide ambientali, sociali e culturali del nostro tempo.

Landscape in_Progress

Responsabili Scientifici: Prof. Ottavio Amaro, Prof.ssa Marina Tornatora

 

Immagine
LASTI

LASTI Laboratorio di Analisi Strutture e Tecniche di Intervento

Ubicazione: Via dell’Università 25, 89124 Reggio Calabria, terza stecca, piano primo, ufficio Prof.ssa Pisano

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Aurora Angela PISANO

Descrizione:

Il Laboratorio LASTI (Laboratorio di Analisi delle Strutture e Tecniche di Intervento) ha come principale finalità quella di offrire supporto qualificato alla progettazione strutturale in ambito ingegneria civile, industriale e di bioingegneria a Imprese, Enti Locali e altri Centri di Ricerca. Il Laboratorio offre in particolare, in ambito civile, supporto alla progettazione di interventi sull’esistente, ai fini della mitigazione del rischio sismico o della soluzione di problemi legati al degrado delle strutture e dei materiali; in ambito industriale si occupa invece della progettazione di prototipi. 

I temi di interesse e azione si possono sintetizzare nei seguenti punti:

 

Analisi e Modellazione strutturale in campo statico e dinamico, sia attraverso metodi tradizionali sia attraverso metodi numerici avanzati, basati su modelli ad Elementi Finiti (FEM) e di Contorno (BEM).

Valutazione della esposizione e della vulnerabilità sismica (sulla base della caratterizzazione tipologico- strutturali degli edifici ordinari) orientate all'adeguamento e al miglioramento ai fini sismici e alla valutazione del rischio in generale.

Studio ed analisi dello stato di degrado e/o dissesto strutturale anche attraverso il monitoraggio in campo statico e dinamico, interpretazione dello stato di fatto al fine di redigere modelli previsionali per la realizzazione degli interventi necessari.

Caratterizzazione meccanica di singoli elementi strutturali di opere d’arte, oggetti di rilevante interesse storico-artistico anche attraverso indagini in situ e specifiche simulazioni numeriche e di laboratorio.

Progettazione e ottimizzazione strutturale di elementi strutturali caratteristici di prototipi per applicazioni industriali in campo automobilistico, aeronautico, nautico e costituiti da materiali innovativi (dai materiali compositi tradizionali ai metal matrix nanocompositi).

Progettazione e prototipazione di elementi strutturali destinati ad applicazioni tipiche dell’ingegneria biomeccanica in campo ortopedico e sviluppo di metodi predittivi della capacità portante della struttura ossea anche in relazione alla diagnostica per immagini.

Il laboratorio contribuisce attivamente a tutte le attività di ricerca dei professori/ ricercatori/studiosi che fanno parte del suo Comitato Scientifico. Esso è stato inoltre  incluso, sia in passato che in anni recenti, nella presentazione di progetti di ricerca finanziati PRIN e PNRR. Infine, il laboratorio LASTI svolge, con continuità dal 2014, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e la  Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, attività di rilievo e monitoraggio del territorio calabrese, finalizzate alla realizzazione di Mappe di Rischio e Scenari di danno sismico. Per questi studi, sin dal 2014, il laboratorio, ha attiva una convenzione onerosa con il Dipartimento della Protezione Civile.

Immagine
La.Stre foto laboratorio

La.Stre. Laboratorio Integrato dell'Area dello Stretto per lo sviluppo del Territorio 

Ubicazione: Via dell'Università, 25 - 89124 Reggio Calabria, IV stecca, primo piano

Responsabili scientifici: Proff. Concetta Fallanca, Antonio Taccone

Responsabile sezione Smart mobility: Prof.ssa Paola Panuccio

Afferenti: Dott. Cons. PhD Chiara Corazziere, Arch. PhD Valentina Monteleone, Arch. PhD Elvira Stagno, Arch. Maria Teresa Rizzo (PhD student)

Descrizione

I servizi erogati saranno diretti alle aziende che si occupano di strategie per le amministrazioni, istituzioni e imprese - principalmente agli Uffici di Piano delle Amministrazioni locali - con riferimento alla valorizzazione della città sostenibile, del territorio e dell’ambiente applicando metodi scientifici all’architettura ed all’urbanistica. Tali servizi sono relativi a:

  • Monitoraggio, analisi e diagnosi dell’ambiente urbano e della qualità, finalizzati a supportare la valutazione della qualità ambientale (energia, acqua, aria, etc.) e sociale (qualità dello spazio costruito e del verde, accessibilità ai servizi, integrazione degli abitanti, sicurezza, mobilità alternativa, etc.) percepita da parte di utenti e attori del processo di riqualificazione di quartieri e comparti urbani secondo i principi della città sostenibile.
  • Rilevamento e realizzazione di modelli tridimensionali digitali. Le attività mirano ad organizzare molteplici rappresentazioni (con le relative informazioni data numeriche) intorno a modelli analogici e digitali con l'obiettivo di definire un sistema multi-campo di analisi del patrimonio edilizio e urbano
  • Realizzazione di modelli solidi e modelli virtuali (simulazioni urbane) finalizzati alla lettura di nuovi processi di recupero e di trasformazione di luoghi e spazi urbani che costituiscono gli elementi strutturanti e configuranti la morfologia urbana della città per la ricerca dei metodi e delle tecniche di pianificazione e progettazione dei diversi elementi costitutivi per individuare processi di pianificazione per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane attraverso i principi della sostenibilità
  • Costituzione di Atelier di progettazione partecipata, intesi come strumento di “comunicazione sulla città sostenibile” ad uso di cittadini e istituzioni e più in generale di quanti, a diverso titolo concorrono a definirne l’identità, le potenzialità, gli usi e i bisogni. Un modo nuovo, coerente con le tendenze della nuova stagione della pianificazione urbana, non solo di informare ma soprattutto di condividere idee, esigenze e progetti sullo sviluppo della città e del territorio. La partecipazione delle scelte della comunità verrà garantita attraverso pratiche e metodologie diverse, dirette ad assicurare un’interazione ai diversi livelli.

Una recente linea di ricerca è l’attivazione dell’Urban Lab BiodiverCity, un modello di laboratorio permanente di attività, sperimentazione e ricerca dedicato all’ideazione e realizzazione di pratiche ed eventi finalizzate alla transizione ecologica per creare naturalità e nuova vita economica e sociale nei luoghi della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il Laboratorio nasce per favorire la missione principale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quella di dare un impulso sostanziale al rilancio della competitività e della produttività del Sistema Paese - che presuppone "un intervento profondo, agendo su alcuni elementi chiave" del sistema economico – e per comprendere, diffondere e promuovere il ruolo che Città Metropolitana e i suoi territori possono svolgere in questo atto di ridisegno.

MeTA_Metodologie e Tecniche per l’Abitare 

Responsabile Scientifico: Prof. Alberto De Capua

MID Mediterranean Inclusive Design 

Ubicazione: Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento di Architettura e Design.

Responsabile Scientifico: Prof Francesco Armato – Prof. Riccardo Maria Pulselli 

Descrizione:

Il Laboratorio Mediterranean Inclusive Design (MID Lab) è uno spazio di ricerca che opera nell’ambito del Design socio-territoriale per sviluppare progetti per le società dell’avvenire rispettando l’ambiente, includendo tutte le comunità e tutte le diversità. 

Il laboratorio ha due sezioni: spatial design diretta dal Prof. Francesco Armato e climate design diretta dal Prof. Riccardo Maria Pulselli.

L’acronimo MID lascia intendere l’intenzione di collocarsi “in mezzo”, enfatizzando la volontà di assumersi un ruolo di mediazione, integrando saperi, discipline e culture differenti. Inoltre, il nome gioca sulla posizione baricentrica di Reggio Calabria nel Mediterraneo e, nello stesso tempo, sulla funzione potenzialmente centrale del design come occasione di incontro e commistione di diversità per valorizzare l’identità mediterranea. 

MID Lab ha l’obiettivo di operare come luogo di condivisione e sviluppo di nuove idee, rivolgendosi a vari stakeholders: 

- docenti e studenti per confrontarsi e ricercare nuovi modelli di vita e di mercato, prodotti e servizi innovativi per un mondo prospero e sostenibile; 

- ricercatori di vari settori disciplinari per sviluppare progetti di ricerca (research-by-design) con un approccio multidisciplinare, ponendo in primo piano l’uomo, l’ambiente e la cultura Mediterranea; 

- varie categorie di imprese e associazioni nel settore del design e oltre per pensare gli habitat in relazione alle esigenze della contemporaneità in una modalità inclusiva e sostenibile; 

- un vasto pubblico di formazioni, contesti e etnie differenti coinvolto per migliorare le interazioni sociali attraverso processi condivisi e partecipati, indipendentemente dall’età e dalle abilità. 

Il Laboratorio è a sostegno delle attività scientifiche della comunità accademica, della ricerca, della formazione, del trasferimento delle conoscenze, al servizio del Dipartimento di Architettura e Design e dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Immagine
Reghium Accessibility Lab.

RAL_Reghium Accessibility Lab

Ubicazione: Via dell’Università 25 – 89124 Reggio Calabria – Dipartimento di Architettura e Design -  dAeD 

Responsabile Scientifico: Prof. Francesco Bagnato

Reghium Accessibility Lab (RAL) esplora e approfondisce i temi dell’Universal Design, tematica quanto mai attuale e di grande valore, sostenuta e supportata da molteplici linee programmatiche della progettazione europea, nazionale e regionale – negli ambiti dell’inclusione sociale e dello sviluppo cooperativo, della sostenibilità ambientale, della crescita sociale e culturale dei territori e delle comunità. 

L’Unità di Ricerca si pone i seguenti obiettivi:

  • dimostrare che l'accessibilità è un fattore particolarmente efficace per innescare e consolidare coerenti, durevoli e sostenibili processi di sviluppo umano volti ad elevare il ‘capitale sociale' delle comunità locali e a valorizzare le identità locali;
  • dimostrare che l'accessibilità può offrire un valore aggiunto al patrimonio architettonico e paesaggistico di un territorio rendendolo non solo più attrattivo verso l'esterno, ma anche più fruibile per gli stessi abitanti.
  • proporre argomenti di riflessione e soluzioni inerenti la valorizzazione dei territori attraverso la riqualificazione del loro patrimonio architettonico e paesaggistico in un'ottica di accessibilità, sostenibilità e innovazione socioeconomica (active citizenship);
  • promuovere la cultura del progetto di architettura come elemento strategico nella interpretazione, controllo e attuazione delle istanze connesse alla dimensione più ampia dell’accessibilità;
  • promuovere l’inclusione sociale ed elevare il benessere e l'autonomia delle persone tramite lo sviluppo di saperi, metodologie e strumenti tecnologici e tecniche di automazione avanzate;
  • supportare strategie pubbliche di sistema che portino al migliore utilizzo delle risorse per la creazione di valore complessivo presente e futuro nelle comunità locali;
  • elevare la fruibilità di parte del patrimonio immobiliare, inteso quale complesso di beni culturali assumibile in chiave di valorizzazione;
  • riconcettualizzare il turismo culturale in un’ottica di accessibilità e di sostenibilità costruire un quadro organico di strategie e di strumenti operativi di natura progettuale per guidare le azioni di realtà territoriali desiderose di intercettare la domanda dei turisti con bisogni speciali (disabili, persone anziane, famiglie con bambini piccoli, persone con disturbi alimentari, ecc.), una domanda in gran parte inevasa eppure in costante crescita per effetto, soprattutto, dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della propensione al viaggio delle persone anziane.

Funzioni e attività 

Il Laboratorio RAL ospita attività̀ didattiche dedicate allo svolgimento di tirocini formativi, elaborazioni di tesi di laurea e di dottorato di ricerca.

Il Laboratorio RAL svolge funzioni interne a servizio del Dipartimento dAeD e dell’Ateneo, ed esterne per attività conto terzi. 

- Funzioni interne: ricerca di base, ricerca applicata e sperimentale, analisi e ricerche e produzione di materiale bibliografico, informatico e di comunicazione in genere. inoltre, la gestione della strumentazione in dotazione al Laboratorio, approvvigionamento di materiale di consumo, selezione ed acquisizione di nuove apparecchiature.

- Funzioni esterne: collaborazioni, programmazioni, progettazioni, servizi di ricerca, analisi, consulenze, diffusione e comunicazione relative alle attività ed ai temi di ricerca del RAL. 

Immagine
REU_LAB._SOFI_FOTO

REU_Lab Reliability Engineering and Uncertainty_Laboratory

Ubicazione: Dipartimento di Architettura e Design (dAeD), II stecca, piano terra

Responsabile Scientifico: Prof. Alba Sofi

Descrizione:

Il REU_Lab ha come finalità principale quella di sviluppare modelli e metodi avanzati che consentano di valutare gli effetti delle incertezze nelle proprietà geometriche e/o meccaniche sull’affidabilità di sistemi strutturali soggetti ad azioni statiche e dinamiche, deterministiche o aleatorie. Il Laboratorio offre un supporto avanzato alla progettazione di strutture soggette all’azione sismica o del vento, nonché all’analisi di vulnerabilità sismica di edifici esistenti e alla progettazione degli interventi di mitigazione del rischio sismico. Altre applicazioni con potenziale impatto di tipo industriale riguardano la modellazione e la propagazione delle incertezze nelle proprietà meccaniche di materiali avanzati.

L’attività di ricerca del Laboratorio riguarda prevalentemente problemi dell’Architettura e dell’Ingegneria Civile, ma il campo di interesse può essere esteso ad altri settori.

I risultati della ricerca sono pubblicati in riviste internazionali ad elevato impatto, negli atti delle maggiori conferenze internazionali del settore e in capitoli di libri a diffusione internazionale.

Attività:

  • Modellazione e analisi di strutture soggette ad azioni statiche e dinamiche, deterministiche o aleatorie.
  • Modellazione delle incertezze mediante approcci probabilistici, non-probabilistici e ibridi.
  • Sviluppo di metodi per la propagazione delle incertezze in modelli numerici.
  • Sviluppo di modelli surrogati e approcci basati su algoritmi di machine learning.
  • Analisi di sensitività.
  • Analisi affidabilità di strutture soggette ad azioni naturali quali sisma e vento modellate come processi aleatori.

Componenti:

 

 

STRETT·ARCH_Strait Regeneration, Territory Transformation, Architecture 

Ubicazione

Via dell'Università, 25 - 89124 Reggio Calabria, Dipartimento di Architettura e Design_dAeD.

Responsabili Scientifici: Prof. Arch. Marcello Sestito, Prof.ssa Arch. Clara Stella Vicari Aversa

Descrizione:

Il Laboratorio progettuale è incentrato sull’analisi paesaggistica, sulla percezione e fruizione di bordi, ambiti costieri e architettura dei fronti a mare europei e nel mondo, muovendo dalla volontà di valorizzare un ampio lavoro di indagine, analisi e ricerca sviluppato con continuità dai responsabili scientifici afferenti al settore disciplinare della Composizione architettonica e urbana (ICAR/14). 

L’ampio campo di studio che, incentrato sul progetto architettonico, investe problematiche di carattere ambientale, sociale, normativo, si focalizza sui modi, sulle dinamiche e sui processi di rigenerazione dei bordi d’acqua e dei fronti a mare con riferimento inevitabile agli ambiti limitrofi all’area dello Stretto di Messina nel quale il gruppo opera direttamente, ma anche ai contesti urbani e suburbani analoghi o similari euro-mediterranei e nel resto del mondo. 

L’Università Mediterranea stessa è situata in posizione strategica nel Mediterraneo con lo Stretto di Messina che rappresenta una peculiarità ambientale e territoriale. Il Laboratorio STRETT·ARCH si propone quindi di valorizzarne la dimensione architettonica e urbanistica cercando di individuare i paradigmi adeguati a conoscere e comprendere, in prospettiva storica e alle diverse scale, l’area dello Stretto ed il suo intorno, nelle sue molteplici configurazioni: morfologiche e tipologiche, ecologiche e ambientali, economiche e sociali, antropologiche e culturali.

Il lavoro viene supportato da indagini sul campo, al fine di stabilire rapporti diretti con le realtà sociali e con i contesti ambientali analizzati. 

L’attività di ricerca teorico-progettuale si configura in modo multidisciplinare; può coinvolgere professionalità diverse, appartenenti allo stesso dAeD, ma anche ad altri dipartimenti dell'Università Mediterranea o di altre Università italiane o straniere: competenze proprie della progettazione architettonica, nonché della pianificazione urbanistica, dell’indagine sociologica, delle politiche sociali, dell’antropologia, delle materie igienico-sanitarie, dell’architettura tecnica, etc.

  • Il Laboratorio STRETT·ARCH favorisce la valorizzazione del territorio delle due sponde dello Stretto con il massimo interesse a disseminare e divulgare percorsi competitivi sul territorio, promuovendo e implementando la rete di collaborazioni nazionali e internazionali.
  • Il Laboratorio si impegna anche alla diffusione dei risultati delle attività svolte – dissemination- attraverso la produzione di testi scientifici e pubblicazioni in formato cartaceo e/o digitale, seminari e convegni. 
  • Si opera, quindi, sui temi di interesse della Mediterranea, con proprie specificità di competenze e infrastrutture disponibili, anche attraverso le attività di Ricerca & Trasferimento e di Didattica & Formazione. 
Photogallery dei Laboratori dAeD
TCLAB 1
TCLAB 2
TCLAB 3
TCLAB 4
TCLAB 5
TCLAB 6
ABITAlab 3
ABITAlab 2
ABITALab 1