Ateneo
Eletto tra i professori ordinari a tempo pieno per un mandato di sei anni, è il rappresentante legale dell’Ateneo. Convoca il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione coordinandone le attività. Assicura l’osservanza delle norme dell’ordinamento universitario nazionale, dello statuto e dei regolamenti di Ateneo. Predispone le linee fondamentali del piano pluriennale di sviluppo e del programma annuale dell’Ateneo.
Il Rettore nomina con proprio decreto il Prorettore vicario, scelto tra i professori di ruolo di prima fascia, che lo supplisce in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza. I prorettori delegati affiancano il Rettore nella gestione delle politiche di Ateneo in specifici settori.
I delegati rettorali affiancano il Rettore nella gestione delle politiche di Ateneo in specifici settori di attività, assicurando un costante supporto alle azioni, interne ed esterne, del piano di sviluppo dell'Ateneo.
Determina la politica culturale dell'Università, esercitando compiti di programmazione e di indirizzo, coordinando le attività didattiche e di ricerca. Garantisce il rispetto dei principi di autonomia dell'Università, della libertà didattica e di ricerca dei singoli docenti e dei diritti degli studenti.
Delibera le modifiche di Statuto (art. 73) proposte dagli organi centrali di Ateneo o dalle singole strutture.
Esercita tutte le competenze relative alla programmazione finanziaria e patrimoniale dell'Ateneo.
Ha funzioni consultive di promozione e di coordinamento delle attività di ricerca.
È l'organo autonomo di rappresentanza, di organizzazione e di coordinamento degli studenti. Coordina le attività di rappresentanza degli studenti negli altri organi centrali di governo e negli organi delle strutture dell'Università.
L'Università adotta un sistema di valutazione interna della gestione amministrativa, delle attività didattiche e di ricerca, degli interventi di sostegno al diritto allo studio, verificando, anche mediante analisi comparative dei costi e dei rendimenti, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica, nonché l’imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa. Le funzioni di valutazione sono svolte dal Nucleo di Valutazione dell'Ateneo.
È l'organo centrale di controllo interno sulla regolarità della gestione amministrativa e contabile dell'Università, compresi i centri di gestione.