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Le nuove tecnologie per l'Automotive e le fonti rinnovabili di energia: due paradigmi per la transizione energetica

DICEAM
venerdì 21 novembre 2025 presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria, in via Tommaso Campanella 38/A, con inizio alle ore 14.30

Transizione energetica e nuove tecnologie: l’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria promuove il confronto tra accademia, industria e professione 

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, il Dipartimento DICEAM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’ATAM S.p.A. e Confindustria Reggio Calabria, organizza il seminario dal titolo “Le nuove tecnologie per l’Automotive e le fonti rinnovabili di energia: due paradigmi per la transizione energetica”,

L’evento, inserito nel calendario delle attività formative promosse dall’Ordine, si propone di approfondire il ruolo dell’innovazione tecnologica e della mobilità sostenibile nel contesto della transizione energetica, attraverso il confronto tra mondo accademico, professionale e industriale. L’iniziativa intende offrire un momento di confronto e approfondimento sui processi che stanno ridisegnando i modelli di sviluppo, la mobilità e l’uso delle risorse energetiche nel nostro Paese. 

Ad aprire i lavori sarà il Prof. Ing. Vincenzo Di Dio, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, che proporrà una riflessione di ampio respiro sulle sfide della transizione energetica, con un approccio capace di unire visione culturale, innovazione tecnologica e prospettiva economico-industriale. Il suo intervento affronterà i temi delle nuove tecnologie nell’automotive, dell’evoluzione delle fonti rinnovabili e delle prospettive di sviluppo legate ai processi di elettrificazione, digitalizzazione e decarbonizzazione. 

Secondo Di Dio, la transizione energetica non rappresenta un semplice passaggio da un sistema energetico all’altro, ma una trasformazione strutturale che coinvolge economia, infrastrutture, abitudini sociali e cultura tecnica: 

«Non si tratta solo di sostituire le fonti fossili con energie rinnovabili – spiega – ma di ripensare la progettazione, la produzione e il consumo in un’ottica di equilibrio e responsabilità. L’ingegneria ha il compito di guidare questo cambiamento, costruendo ponti tra ricerca, imprese e istituzioni». 

Nel suo contributo, il Presidente dell’Ordine di Palermo porrà inoltre l’accento sull’importanza della formazione continua e della collaborazione tra università e professioni tecniche, indispensabili per affrontare la portata dei processi in atto e dare concretezza agli obiettivi del Green Deal europeo e del PNRR. Solo un capitale tecnico consapevole e aggiornato – evidenzierà – può garantire una transizione realmente efficace e sostenibile. 

Seguirà l’intervento del Prof. Ing. Lucio Bonaccorsi dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, dedicato all’idrogeno come vettore energetico per la decarbonizzazione. Il docente approfondirà i benefici di questa tecnologia, oggi al centro delle strategie europee di sviluppo sostenibile, analizzando le criticità legate ai costi di produzione, alle infrastrutture di stoccaggio e alla disponibilità di fonti rinnovabili per la generazione dell’idrogeno verde. 

L’Ing. Antonino Russo, Responsabile dell’Area Tecnica di ATAM S.p.A., porterà invece l’esperienza concreta di Reggio Calabria nella sperimentazione della mobilità elettrica per il trasporto pubblico urbano. Il suo intervento illustrerà gli aspetti tecnici e gestionali legati all’introduzione dei bus elettrici, le scelte progettuali e le sfide affrontate nella fase di implementazione del sistema. L’esperienza di ATAM rappresenta un modello virtuoso di innovazione urbana, in linea con le politiche europee di riduzione delle emissioni e con la strategia nazionale per la mobilità sostenibile. 

L’incontro del 21 novembre si propone come spazio di dialogo e collaborazione tra mondo accademico, istituzioni e professionisti, volto a costruire una visione integrata della transizione energetica. Come ha sottolineato il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria, Ing. Francesco Foti, 

«La sostenibilità non può essere affidata solo alla tecnologia, ma deve fondarsi su una cultura della responsabilità e della competenza. È su questo terreno che gli ingegneri sono chiamati a giocare un ruolo decisivo: trasformare la conoscenza in azione e l’innovazione in sviluppo concreto per il territorio». 

L’appuntamento conferma il ruolo dell’Ordine reggino come luogo di confronto e crescita, capace di unire prospettiva locale e visione globale. In un contesto in cui energia, mobilità e digitalizzazione rappresentano le nuove frontiere del progresso, la conoscenza tecnica diventa la leva essenziale per guidare un cambiamento che sia sostenibile, equo e duraturo.