Modalità operative per lo svolgimento delle prove dell’Esame di Stato 2025 per Dottore Agronomo e Dottore Forestale, Agronomo Forestale Junior e Biotecnologo Agrario
L'esame di Stato è articolato in due prove scritte, una prova pratica e una orale. Per ottenere l'abilitazione si deve superare ogni prova, poiché ogni prova è propedeutica alla successiva. Il voto finale di abilitazione è dato dalla somma delle votazioni delle singole prove;
Come da disposizione ministeriale, la prima prova scritta per la I sessione degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni di Dottore Agronomo e Dottore Forestale, Agronomo e Forestale Iunior e Biotecnologo agrario è fissata il 25 luglio per la Sez. A e il 31 Luglio per la Sez. B;
Le prove si svolgeranno presso la Sala Biblioteca dell'Area di Agraria;
I candidati, sia della Sez. A che della Sez. B, dovranno presentarsi alle ore 08:30 per la procedura di riconoscimento;
La prima prova scritta, per entrambe le Sezioni (A e B) avrà inizio alle ore 09:00;
La prima prova scritta, la seconda prova scritta e la prova pratica avranno una durata massima di 8 ore;
La prima prova scritta, per entrambe le sezioni (A e B), riguarderà le tecnologie nei settori delle produzioni vegetali, produzioni animali, gestione silvocolturale, trasformazioni agroalimentari e biotecnologie agrarie;
La seconda prova scritta per entrambe le sezioni (A e B) riguarderà materie caratterizzanti il corso di laurea e il relativo percorso formativo;
La prova pratica sarà articolata in modo diverso tra i settori: agronomo e forestale indirizzo agronomico, agronomo e forestale indirizzo forestale, zoonomo, biotecnologo agrario;
Le prove scritte e pratica avranno una durata massima di 8 ore;
Durante la prova sarà consentito l'uso di calcolatrici non programmabili e la consultazione del MANUALE DI AGRICOLTURA, del MANUALE DELL’AGRONOMO e delle TAVOLE FINANZIARIE;
La prova orale avrà una durata minima di 30 minuti;
Sia per la Sez. A che per la Sez. B, la prova orale, come regolamentato dal DPR n. 328 del 2001, riguarderà “in generale la conoscenza della legge e della deontologia professionale. Inoltre:
- per il settore agronomo e forestale - indirizzo agronomico, la prova orale verte sulla conoscenza dell'agronomia generale, delle coltivazioni erbacee ed arboree, della loro difesa dagli agenti infettivi e dai parassiti microbici, vegetali e animali, delle produzioni animali, dell'economia aziendale, dell'estimo rurale e del catasto, delle principali tecnologie delle trasformazioni alimentari, delle scienze del territorio, dell'idraulica agraria, della meccanizzazione agraria, dell'edilizia rurale, del diritto agrario e della principale legislazione nazionale ed europea relativa al settore agro-alimentare;
- per il settore agronomo e forestale - indirizzo forestale, la prova orale verte sulla silvicoltura generale e speciale, sulla difesa degli ecosistemi forestali dai parassiti microbici, animali e vegetali, sulle tecniche dell'agricoltura montana, sull'agrosilvopastoralismo, sulla zootecnia degli animali selvatici, sull'acquacoltura montana, sull'economia e sull'estimo forestale e dendrometria, sulla tecnologia del legno e delle industrie silvane, sulle sistemazioni idraulico forestali, sulla pianificazione del territorio forestale, sulle costruzioni forestali, sulla meccanizzazione forestale e sui cantieri, sulle fonti del diritto forestale e sulle principali leggi che regolano il settore in Italia e nella Unione europea;
- per il settore zoonomo essa verte sulla conoscenza dell'agronomia generale e delle coltivazioni foraggere, del miglioramento genetico degli animali zootecnici, dell'alimentazione e nutrizione animale, delle tecnologie di allevamento di tutte le specie zootecniche, della tecnica mangimistica, dell'ispezione degli alimenti di origine animale, dell'igiene degli allevamenti e delle principali patologie animali, della riproduzione animale, delle tecnologie di trasformazione dei prodotti di origine animale, della certificazione e tracciabilità delle filiere dei prodotti di origine animale, della meccanizzazione zootecnica, dell'economia zootecnica e della principale legislazione zootecnica in Italia e nella Unione Europea;
- per il settore biotecnologico agrario essa verte sulla conoscenza della biochimica agraria e della fisiologia delle piante coltivate, delle principali caratteristiche delle molecole informazionali, della agronomia generale, delle coltivazioni erbacee e arboree, della zootecnica generale, della difesa delle piante da patogeni vegetali e animali, delle principali trasformazioni agroalimentari, dell'economia aziendale e della legislazione nazionale ed europea relativa al settore biotecnologico agrario.”